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Area RefertiLa risonanza magnetica (RM) del plesso brachiale è un esame diagnostico che utilizza campi magnetici e onde radio per fornire immagini dettagliate del corpo umano. Non prevede l'esposizione del paziente a radiazioni ionizzanti.
La risonanza magnetica del plesso brachiale viene impiegata per visualizzare l'entità dei danni causata da una lesione del plesso brachiale.
Non possono sottoporsi a questo tipo di esame il portatore di pacemaker o di dispositivi ad attivazione magnetica come elettrodi e neurostimolatori, e i portatori di protesi ferromagnetiche o di non accertabile compatibilità con i campi magnetici. Nel caso esistano dubbi sulla presenza nel corpo di parti metalliche (punti di sutura, clip, protesi) il paziente dovrà informarne il personale medico e paramedico, che potrà disporre l'esecuzione preliminare di esami radiografici che consentano di verificarne l'effettiva controindicazione all’esecuzione dell’esame. È sconsigliato eseguire esami di Risonanza Magnetica nel primo quadrimestre di gravidanza salvo in particolari condizioni cliniche.
L'esame viene eseguito in un macchinario all'interno del quale viene fatto scorrere il lettino su cui è adagiato il paziente, sdraiato sulla schiena. Durante la procedura l'apparecchio scansiona l'area da analizzare, inviando le informazioni a un computer in grado di elaborarle restituendo le immagini che saranno analizzate dal medico. In genere una risonanza magnetica dura tra i 30 e i 60 minuti.
La risonanza magnetica è una procedura sicura e indolore.
Tutti gli accessori metallici e gli apparecchi elettronici (come i cellulari), gli orologi, le carte di credito e tutto ciò che può essere danneggiato dal potente campo magnetico all'interno della stanza, devono essere rimossi prima dell'esame.